AGRICOLTURA: LA “PIERSOLADE”E’ UFFICIALMENTE UN PRODOTTO AGROALIMENTARE TRADIZIONALE DEL FVG

IL RICONOSCIMENTO TRA LE PAT DA PARTE DELLO STATO DOPO QUELLO DELLE VARIETA’ LOCALI DEL PESCO SU INIZIATIVA DEL COMUNE DI FIUMICELLO (UD)
Un prodotto agroalimentare che deriva dalla tradizione della civiltà contadina, e che arricchisce il paniere dell’offerta rivierasca e dell’enogastronomia friulana proprio nel cuore dell’estate, è stato ufficialmente riconosciuto dallo Stato. Si tratta della ‘piersolade’, il dessert che viene preparato con le pesche e il vino: è stato inserito tra i 156 Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) registrati nel Friuli Venezia Giulia.

A farsi promotore di questo progetto, che rappresenta una conferma della vocazione delle terre rivierasche all’enogastronomia di pregio, non poteva essere che il Comune di Fiumicello, che fa parte dell’Associazione Culturale La Riviera Friulana, tramite il suo vicesindaco, Claudio Pizzin. L’istruttoria è stata curata da Pietro Zandigiacomo, del Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’ Università di Udine. E conclusa con l’approvazione da parte degli organi competenti dell’ ERSA e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il Comune di Fiumicello si è fatto capofila dell’iniziativa in quanto è ormai considerata la cittadina delle pesche, avendo sviluppato notevolmente questo settore della frutticoltura. La Piersolade è tipica della Riviera friulana, del fiumicellese, del latisanese, del cormonese e del gradese. Ma è diffusa in tutto il Friuli Venezia Giulia. Lo provano le numerose varianti al nome. Tra le quali: Piarsolada, Piarsulada, Persegada, Spiercolade, Spiarsolade, Spiersolade, spiersulade e Pérsighi col vin. La ‘piersolade’ è un dessert tradizionale a base di pesche o nettarine mature e vino. Ai frutti maturi, sbucciati e tagliati a pezzi, vengono aggiunti il vino (bianco, con le pesche a pasta gialla, o rosso con le pesche a pasta bianca) ed eventualmente succo di limone, per evitare che le pesche scuriscano, e zucchero, qualora non siano sufficientemente dolci. Viene servita dopo non meno di tre ore di macerazione e raffreddamento nel frigorifero. Alcune varianti prevedono l’aggiunta di grappa friulana o di un altro liquore, oppure di chiodi di garofano. Tra i vini, per il bianco è preferito il Tocai, o Friulano, per il rosso il Refosco dal Peduncolo rosso o il Merlot. La Piercolade è stata aggiunta all’elenco delle PAT assieme al Fagiolo rampicante Fiorina, fra i prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, e allo Stak, tra i prodotti della gastronomia. Negli anni scorsi erano state riconosciute tra i PAT vegetali le varietà di pesco Pesca Triestina e Pesca Isontina, e Pesca Iris Rosso.
Carlo Morandini
Fiumicello, 12 luglio 2014.
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