Riviera friulana: vini da vitigni autoctoni della Doc Aquileia per i cibi delle festività
Anche vini bianchi strutturati da Valpanera a Villa Vicentina A Lignano un’ hamburgheria per il pasto meno impegnativo dopo pranzi e cenoni
Scoprire che una delle icone dei vini rossi autoctoni più studiati e forse antichi realizza anche grandi vini da uve a bacca bianca, rappresenta una sorpresa ancor più gradevole nel corso delle feste natalizie, quando il menù sulle tavole di casa, che a causa della pandemia prevalgono su quelle dei nostri grandi luoghi della ristorazione, anche se spesso i piatti consumati a casa nelle feste sono frutto dell’incremento dell’abitudine al cibo da asporto, si compone anche di piatti a base di pesce o di carni bianche o formaggi freschi.
E dimostra, una volta di più, che il vigneto Friuli Venezia Giulia, forse più semplicisticamente noto con brand didascalico ‘Un vigneto chiamato Friuli’ ideato negli anni ’80 da Piero Pittaro, presidente mondiale onorario degli enologi, e sostenuto dal nostro maestro e collega Claudio Fabbro, si compone di un caleidoscopio completo di elementi di grande pregio.
La scoperta l’abbiamo fatta grazie ai nuovi proprietari dell’azienda, Alessandro e Paolo Baccichetto, che stanno puntando a valorizzare l’intera produzione dell’azienda di Fiumicello, che prende il nome dalla valle da pesca acquistata dal fondatore, un imprenditore lombardo, assieme ai terreni vitati tra Villa Vicentina e Fiumicello. Per esempio, Carato, è uno Chardonnay della Doc Friuli Aquilieia, realizzato dalle viti di Cortona, sui terreni ghiaiosi-sabbiosi sui quali un tempo scorreva il torrente Torre. Le uve vengono fatte appassire in pianta.
Ne risulta un vino giallo dorato lucente con profumi di miele di eucalipto, spezie, frutta disidratata con morbidi sentori di vaniglia e tostatura al palato. Ma per i fan dei vini da uve a bacca rossa ecco un vino che può essere paragonato a quello precedente, anche se rappresenta un prodoto diametralmente opposto: il Refosco dal Peduncolo Rosso Riserva.
Le viti sono coltivate tra Scodovacca e Villa Vicentina su terreni di natura argillosa. Le uve vengono vendemmiate a settembre, eccetto il 10 per cento che viene lasciato sulle viti fino a metà ottobre. Al naso ha un profumo penetrante e complesso con toni speziati e di caffè. Elegante e strutturato in bocca con note di frutta matura e confettura propone un finale tannico e persistente.
Tra un assaggio e un altro, pranzi e cene ancorché limitati alla cerchia familiare o di amici ristretti, possiamo sentire il bisogno di cibo meno impegnativo. Ma non per questo di minor qualità. Sempre nella Riviera friulana il King Pub di Lignano Sabbiadoro offre una serie di proposte di hamburger, panini, club sandwich, piadine, bruschette e diversi snack per l’alimentazione veloce ma non meno salutare. L’uso di carni rivierasche e di ingredienti del territorio sono una garanzia di genuinità. Una proposta, che Franz Dalle Crode propone per tutto l’anno, e visto il periodo, anche per asporto.
Carlo Morandini
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