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CONVEGNO A FIUMICELLO (UD) ALLA 54.MOSTRA DELLE PESCHE CON LA PRESIDENTE DEL FVG DEBORA SERRACCHIANI

PRESENTATA PROPOSTA CLUB DI PRODOTTO 'RIVIERA FRIULANA'

LA PRESIDENTE DEL FVG DEBORA SERRACCHIANI PRESENTATA PROPOSTA CLUB DI PRODOTTO ‘RIVIERA FRIULANA’
Il punto sulle prospettive dell’agricoltura, e non solo, del Friuli Venezia Giulia è stato fatto stamane a Fiumicello, in un convegno organizzato nell’ambito della 54. Mostra regionale delle pesche, che si concluderà oggi. Dopo il saluto del sindaco, Scridel, i lavori sono stati aperti da Sergio Boschian, esperto dell’agricoltura rivierasca, di Legambiente, il quale ha tracciato un quadro della realtà rappresentata nella zona dalla peschicoltura. Una risorsa peculiare che va oltre le colture massive diffuse da anni sul territorio. E’ seguito il saluto del vicepresidente della Provincia di Udine, Franco Mattiussi, che si è soffermato sul ruolo del turismo per l’economia regionale, e sui valori dell’associazionismo. Essi rappresentano una ricchezza per la comunità. Mattiussi, ha messo in risalto come il settore primario sia stato per lungo tempo trascurato, e vada riscoperto e rilanciato. Mentre il consigliere regionale, Claudio Violino, ha poi ricordato che in tempi di crisi la terra, la sua lavorazione, rimane un’opportunità importante di ripresa. Una carta d’identità della nostra agricoltura è quindi stata tracciata da Raffaele Testolin, docente di Genomica applicata. Il quale ha evidenziato come il settore primario possa riprendersi la prerogativa che sta alla base di questa definizione. Puntando alla qualità e a prodotti di nicchia.

CONVEGNO A FIUMICELLO (UD) ALLA 54.MOSTRA DELLE PESCHE
CONVEGNO A FIUMICELLO (UD) ALLA 54.MOSTRA DELLE PESCHE

Anche se la nostra ruralità, e si riferiva in particolare alla peschicoltura regionale, al momento non è in grado di competere sui mercati internazionali. Un’opportunità di rilancio del territorio può venire dalle reti di eccellenze di area omogenea sostenuta da un marchio territoriale ben definito e inconfondibile, un marchio del territorio di prodotto: è la sintesi dell’intervento del presidente dell’Associazione culturale no profit La Riviera Friulana, il giornalista, Carlo Morandini, il quale ha spiegato che al progetto aderiscono già diversi comuni, sodalizi professionali, ristoratori di pregio, attività ricettive qualificate, strutture diportistiche specializzate, società di servizi al turismo come le Terme di Lignano Sabbiadoro. Il progetto si basa evidentemente su una comunicazione efficace. E sulla pubblicazione di esaurienti articoli sulla stampa specializzata tedesca, sulla promozione su rubriche popolari come le televisive Linea Verde e Mela Verde, sulla carta stampata locale, nazionale, estera. Per esempio, il prossimo 19 luglio sarà la rubrica Sì Viaggiare del TG 2 a dedicare spazio alla Riviera Friulana. Incentrando un servizio su Lignano in raccordo con l’offerta di Marano Lagunare e del fiume Stella. Le conclusioni sono state tratte dalla Presidente della Regione, Debora Serracchiani. La quale ha ribadito la centralità dell’agricoltura. Che però va riqualificata. Per esempio, in questi anni è stata sostenuta la zootecnia che ne aveva bisogno, ma non è stata creata nel contempo una filiera del latte per valorizzarne le produzioni. Così come non è decollato il latte di montagna attraverso il progetto Friulmont. Diversi agricoltori hanno puntato sulle biomasse, ma manca la relativa rete di distribuzione dell’energia. E proprio perché il Friuli Venezia Giulia è fortemente legato ai prodotti tipici, ma è la realtà regionale che ha meno DOP e riconoscimenti di origine, mentre invece occorre legare i prodotti al territorio. Tocca dunque all’ERSA fare ricerca e sperimentazione per valorizzari. E al momento la promozione degli stessi è fatta in modo troppo dispersivo. Per superare queste criticità, occorre dunque, secondo la Presidente Serracchiani, puntare sulla qualità, sull’eccellenza dei territori e sull’aggregazione. Occorre, ha concluso scuotersi dalla crisi e ripartire con un percorso nuovo, che consideri anche le grandi opportunità di carattere turistico che possono essere offerte dall’Expò 2015 e dall’anno del turismo Italia-Russia, che si aprirà in settembre.
È seguita la premiazione del concorso ‘Migliori pesche’, al quale hanno partecipato 26 aziende con una settantina di campioni.