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Portogruaro: Un Viaggio tra Storia e Bellezza tra Veneto e Friuli

Portogruaro, affascinante città che si trova al confine tra il Veneto Orientale e la Riviera Friulana, è un luogo dove la storia si intreccia con la bellezza dei paesaggi. 

Situata lungo le acque navigabili del fiume Lemene, questa località è stata un importante nodo di collegamento sin dai tempi romani, quando era attraversata dalla Via Annia, che collegava Aquileia a Roma.

Raggiungere Portogruaro è un’esperienza che può avvenire attraverso diversi percorsi: superando il fiume Tagliamento lungo la strada statale Triestina, attraversando il ponte che unisce Latisana a San Michele al Tagliamento, oppure percorrendo l’autostrada A4 da Venezia, Udine o Trieste. 

La città è facilmente accessibile anche da Conegliano tramite la strada 28 e le numerose vie comunali e provinciali che attraversano la Riviera friulana e la Bassa pianura pordenonese. 

Portogruaro è considerato il capoluogo di un raggruppamento di undici comuni, che insieme a San Donà di Piave formano il Veneto Orientale, e fa parte della Provincia metropolitana di Venezia. 

La sua storia è caratterizzata dalla lunga presenza del Patriarcato di Aquileia, che ha lasciato un’impronta culturale profonda, rendendo ancora oggi il friulano una lingua parlata in questa area. 

Percorrendo il tragitto da Latisana, si possono notare i segni del passato di questa regione, che ha conosciuto un significativo sviluppo preindustriale e le successive bonifiche delle aree paludose. 

Dirigendosi verso Concordia Sagittaria, un altro significativo sito romano, si percorre la storica Eridania, famosa per il suo zuccherificio, che una volta lavorava le canne da zucchero abbondanti nella zona.

Superata Lugugnana, nota per il suo cinema e la vivace vita notturna, si può giungere in poche decine di chilometri alle incantevoli spiagge libere della Brussa, tra Bibione e Caorle. 

Prima di raggiungere Concordia, si passa accanto all’importante stabilimento industriale Marzotto, dedicato alla lavorazione tessile. 

Portogruaro, con i suoi 25.000 abitanti, è una città di grande fascino, cinta da mura storiche e caratterizzata da un centro in stile veneziano che si divide in due dal fiume Lemene. 

Qui, il suggestivo mulino che si affaccia sul corso d’acqua e il famoso campanile pendente si offrono come testimonianze di una storia ricca e affascinante. 

La città, dal clima temperato, è bagnata dalle acque di risorgiva che alimentano i canali, creando un paesaggio idilliaco. 

Prima delle bonifiche dell’800 e del ‘900, l’area costiera era caratterizzata da zone lagunari che si estendevano per chilometri verso l’entroterra, collegando le lagune di Venezia e di Marano.

La pianta urbana di Portogruaro rivela un’architettura a pettine, con strade principali parallele al fiume. Ancora oggi si possono ammirare tre delle cinque porte della cinta muraria: San Gottardo, Sant’Agnese e San Giovanni, insieme al fossato che circonda il centro storico.

Portogruaro, il cui nome deriva da “Porto” in riferimento alla vicina Gruaro, ha radici storiche profonde. 

La sua prima menzione risale a un diploma del 888, che confermava i diritti feudali all’Abbazia di Sesto al Reghena. 

Nel corso dei secoli, la città ha vissuto momenti di grande rilevanza, richiedendo l’annessione alla Patria del Friuli e rimanendo sotto l’influenza del Patriarcato di Aquileia fino all’affermazione della Repubblica di Venezia.

Portogruaro è, quindi, un luogo dove la storia, la cultura e la bellezza naturale si fondono, rendendo questa città un tesoro da scoprire nel cuore del Veneto e del Friuli.

Marco MORANDINI