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Tag: San Giorgio di Nogaro

La barca Obelix vincitrice della scorsa edizione 2013 della regata San Giorgio-Isola d'Istria-San Giorgio

VELA: DALLA PASSIONE PER LA SFIDA DEI DIPORTISTI AI GRANDI RISULTATI NELLA VELA INTERNAZIONALE

UN CONFRONTO NON AGONISTICO TRA SAN GIORGIO DI NOGARO IZOLA D’ISTRIA E RITORNO E I SUCCESSI FRIULANI ALLA 63. GIRAGLIA NEL GOLFO DEL LEONE
Ogni buon velista non si lascia sfuggire l’occasione per mettersi alla prova e in discussione. Per trovare le regolazioni migliori di una barca che conosce a fondo, ma che devono essere adattate alla straordinaria mutevolezza delle condizioni del mare e del vento. Sono emozioni che si vivono spesso appena issate le vele. Quando si lascia il porto per prendere il mare e si saluta con un cenno della mano il timoniere della barca che sfila a fianco. Poi si sceglie un punto immaginario da raggiungere, una boa, o uno scafo ormeggiato e parte la sfida a chi raggiunge per primo l’obiettivo. Finché una delle due barche che si confrontano, quella che precede o quella che segue, cambia improvvisamente rotta, o bordo, per puntare verso un’altra direzione. Attorno a questo spirito agonistico si sono sviluppate di recente diverse regate riservate ai diportisti. O congegnante un modo da poter premiare i diportisti, che gareggiano con barche da crociera e di serie, piuttosto che gli agonisti. A Marina Sant’Andrea, a San Giorgio di Nogaro, da sette anni si è deciso di premiare i diportisti più appassionati della navigazione d’altura, lanciando la Veleggiata San Giorgio Izola San Giorgio. Un’occasione per raccordare i due marina gemellati e dare sfogo alle velleità dei diportisti, senza l’impegno della competizione velica. L’iniziativa era curata dall’ASD Nautica San Giorgio in collaborazione con il Marina Sant’Andrea. Lo start al largo di Porto Buso, dove le imbarcazioni hanno subito affrontato la rotta verso la costa slovena sospinti da una libecciata che in prossimità della costa istriana ha sfiorato i 20 nodi. L’evento si è sviluppato in due giornate. La domenica mattina i velisti sono poi ripartiti da Izola per rientrare a San Giorgio di Nogaro. Sempre con condizioni di bel tempo ma con il vento che andava scemando. Le barche più agguerrite sono state Ogigia di Odino Bau, Obelix di Marco Pesarin, Whisper di Claudio Surian e Dragon Fly di Sandro Totis. Nel frattempo un’altra barca che fa riferimento al Marina Sant’Andrea ha ottenuto un nuovo successo. Si tratta di Selene Halifax, di Massimo De Campo, dello Yacht Club Lignano, ha vinto la Combinata alla 63.Giraglia, la regata da Saint Tropez all’omonimo scoglio in Corsica e ritorno. Dopo un avio difficile, con la settima posizione nel prologo San Remo-Saint Tropez, Selene ha ben presto riacciuffato i primi ottenendo un secondo posto nelle regate costiere nelle acque di Saint Tropez. Consolidando la propria posizione nella regata lunga, verso lo scoglio della Giraglia. Conquistando così il 6.posto in overall nella classe ORC. A bordo c’era anche l’istruttore dello YCL, Lorenzo Pujatti. Le premiazioni in occasione della inaugurazione della nuova sede dello Yacht Club Montecarlo. Dove un altro velista friulano, che a Marina Sant’Andrea è di casa, che è Stefano Rizzi, di San Giorgio d Nogaro, è stato invece premiato per avere vinto la regata in tempo reale a bordo di Esimit Europa 2, già Alfa Romeo 2, timonata per la prima volta da Pier Casiraghi.
Carlo Morandini
San Giorgio d Nogaro, 1 luglio 2014.
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Giro d’Italia a vela

BENE I VELISTI FRIULANI ALLA 200 – REGATA DA CAORLE A GRADO A SANSEGO E RITORNO

Lignano , 19 maggio 2014 – PRIMO IN TEMPO COMPENSATO PER IL TIMONIERE AUGUSTI VITTORIE DI CLASSE PER FANATIC E SAGOLA 60 SECONDO POSTO A TWT
Bel risultato per i velisti che fanno riferimento al Marina Sant’Andrea di San Giorgio di Nogaro, alla Duecento, la regata che si sviluppa per duecento miglia da Santa Margherita di Caorle, a Grado, a Sansego, l’isolotto dinnanzi a Lussino, e ritorno. Regata che ricalca in parte il percorso della mitica 500 x 2, che si disputa con due soli membri d’equipaggio, e mira ad avvicinare agonisti e diportisti allo sport della vela d’altura. Per la riuscita dell’evento ha collaborato Marina Sant’Andrea. Tra i 67 equipaggi partiti, il primo in assoluto, o in  tempo reale, a ritornare a Caorle è stato A Team, ex Aniene, vicecampione del mondo in carica, che aveva al timone il carnico Daniele Augusti. Che è stato timoniere di Carnia, al Giro d’Italia a vela. Il successo è arrivato dopo una prima parte della regata che è stata sofferta per la scarsità di vento. Poi, dopo la virata a Sansego, ha cominciato a soffiare vento sostenuto, che Augusti ha saputo sfruttare al meglio, staccando tutti. Una regata tecnica, ha commentato Augusti, che ha confermato la sua validità. A Team partecipava nella sezione ‘in equipaggio’ della Duecento. Buon secondo posto nella 200 x 2, la sezione della Duecento che si corre, sullo stesso percorso, ma con due soli membri dell’equipaggio, per TWT, di Rodolfi, che fa riferimento al Marina Sant’Andrea di San Giorgio di Nogaro. TWT è stato superato  soltanto nel finale. E bel risultato per Fanatic, la barca che negli anni ’80 aveva dominato la 500 x 2 e buona parte delle regate adriatiche. Lo scorso anno la barca è stata completamente rivisitata e resa nuovamente competitiva. E alla 200 x 2 ha vinto la classe 0 della categoria IRC. Successo friulano anche nella classe ORC, che è andata a Sagola 60 dell’udinese Massimo Minozzi. I velisti friulani saranno impegnati anche il prossimo fine settimana nel XXVI Trofeo Esculapio, organizzato dal Circolo Velico Aprilia Marittima: sabato i velisti andranno da Lignano a Portorose. Domenica il ritorno a Lignano.

le auto e le moto d’epoca a Udine

RITORNANO A UDINE LE AUTO E MOTO D’EPOCA IL 10 MAGGIO CON IL RADUNO INTERNAZIONALE RIVIERA FRIULANA

LA PARTENZA DAL PIAZZALE DEL CASTELLO ALLE ORE 15 DEL 10/5 E L’EPILOGO A LIGNANO L’11/5 ALLE 18
Ritornano le auto e le moto d’epoca a Udine, Il 10 maggio partirà infatti alle ore 15 dal Piazzale del Castello il Raduno Internazionale Auto e Moto d’Epoca Riviera Friulana. La manifestazione si articolerà in due giornate e consentirà ai partecipanti, diversi già iscritti provenienti dall’Austria, di conoscere le attrattive, le specificità e l’offerta del territorio friulano. Sarà caratterizzata da una formula innovativa. Infatti, gli interessati potranno partecipare all’intero evento nelle due giornate, oppure al primo percorso, quello del sabato, o solamente a quello della domenica, di carattere interamente rivierasco. Sabato 10 maggio saranno toccati i borghi tipici della civiltà contadina di Lovaria, Persereano, Clauiano. Alle ore 16 è prevista la sosta a Palmanova con visita alla città. Domenica 11 maggio la partenza avverrà da Piazza Indipendenza, a Cervignano. Da dove auto e moto d’epoca muoveranno alla volta di Fiumicello. Dov’è prevista una sosta. Per dirigere poi verso Torviscosa, dove visiteranno il museo della città, San Giorgio di Nogaro, Marano Lagunare, con visita alla città friulana della pesca di parlata veneta. (altro…)

Il 10 maggio partirà infatti alle ore 15 dal Piazzale del Castello il Raduno Internazionale Auto e Moto d’Epoca Riviera Friulana

RITORNANO A UDINE LE AUTO E MOTO D’EPOCA IL 10 MAGGIO CON IL RADUNO INTERNAZIONALE RIVIERA FRIULANA

LA PARTENZA DAL PIAZZALE DEL CASTELLO ALLE ORE 15 DEL 10/5 E L’EPILOGO A LIGNANO L’11/5 ALLE 18
Ritornano le auto e le moto d’epoca a Udine, Il 10 maggio partirà infatti alle ore 15 dal Piazzale del Castello il Raduno Internazionale Auto e Moto d’Epoca Riviera Friulana. La manifestazione si articolerà in due giornate e consentirà ai partecipanti, diversi già iscritti provenienti dall’Austria, di conoscere le attrattive, le specificità e l’offerta del territorio friulano. Sarà caratterizzata da una formula innovativa. Infatti, gli interessati potranno partecipare all’intero evento nelle due giornate, oppure al primo percorso, quello del sabato, o solamente a quello della domenica, di carattere interamente rivierasco. Sabato 10 maggio saranno toccati i borghi tipici della civiltà contadina di Lovaria, Persereano, Clauiano. Alle ore 16 è prevista la sosta a Palmanova con visita alla città. Domenica 11 maggio la partenza avverrà da Piazza Indipendenza, a Cervignano. (altro…)

II PREMIO ‘VOCE DELL’ADRIATICO’ PER VALORIZZARE PERSONAGGI DEL GIORNALISMO E DELLA RICERCA

LE SEGNALAZIONI PER LA SECONDA EDIZIONE ENTRO IL 15/6/2014
Il Premio ‘Voce dell’Adriatico’ è indetto da Marina Sant’Andrea di San Giorgio di Nogaro e da ARGA FVG, l’Associazione Regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, Ambiente e Territorio. Con la collaborazione dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana. Si pone l’obiettivo di mettere in risalto i personaggi che hanno concorso, con il loro impegno professionale o di volontariato, a valorizzare, riscoprire, approfondire, far conoscere, salvaguardare, le ricchezze del Mare Adriatico e delle terre rivierasche. Lo scorso anno è andato al velista e cronista del mare, Cino Ricci, e all’oceanografo di fama mondiale, Andrea Bergamasco. Il Premio, patrocinato dal Club UNESCO di Udine, prevede due sezioni. Quella Giornalistica è indetta da ARGA FVG, e gode del Patrocinio dell’UNAGA, l’organizzazione nazionale delle Associazioni regionali della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio, nonché della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. I personaggi da candidare ai due riconoscimenti potranno essere segnalati via mail. (altro…)

Il sindaco Del Frate, a sinistra, con il Direttore Moratto

IL COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO FA PARTE DELLA RIVIERA FRIULANA

NELLA RETE RIVIERASCA UNA REALTA’ NELLA QUALE OPERANO  QUATTRO ATTIVITA’ DI PREGIO DELLA RISTORAZIONE E DELLA NAUTICA
Anche San Giorgio di Nogaro fa parte della Riviera Friulana. Il Comune ha infatti aderito alla rete rivierasca. ‘San Zorz’, anticamente Zuccola, deriva il nome posto accanto a quello che ne è il  Santo Patrono dal latino ‘nucarius’, o albero di noci. Il capoluogo, si trova a un paio di chilometri da Porto Nogaro. Struttura per la navigazione commerciale situata sul fiume Corno. E che era utilizzata già dagli antichi romani per caricare e scaricare le merci in transito lungo la via Annia. Percorso, che passava accanto all’attuale abitato, e conduceva da Aquileia (UD) a Concordia Sagittaria (VE). Il primo nucleo abitativo si sviluppò infatti su un’ansa del fiume, attorno al quale si sarebbe poi articolata la fiorente economia di San Giorgio di Nogaro. Che è basata sulla contiguità del porto alla zona industriale. E si è espansa anche nella nautica da diporto, che trae beneficio delle acque dolci del fiume, dai suggestivi scenari fluviali, e della vicina laguna di Marano e di Grado. Un habitat privilegiato, che è rimasto intatto nel tempo. Nell’antico porto veniva caricato soprattutto il legname, perché la zona ne era ricca, in quanto situata ai margini litoranei della selva planizia. Che era l’antico immenso bosco esteso sull’intera pianura padana. Per la prima volta, San Giorgio viene citata nelle carte del 1031. Un’altra tappa della sua storia fu scritta nel 1521. Quando, in occasione della Dieta di Worms, fu stabilito che San Giorgio e altre ville friulane dovevano essere cedute agli arciduchi d’Austria. La cittadina finì poi sotto il dominio di Napoleone Buonaparte, e del Regno Italico, per ritornare sotto l’Austria fino al 1866. Quando la zona fu annessa all’Italia, divenne territorio di confine rispetto al regno Austroungarico. All’epoca della prima guerra mondiale ebbe molta importanza l’ospedale che si trovava dove ora insiste la sede Municipale. (altro…)