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XXVIII° Trofeo Esculapio 2016

14/6/16 trofeoesculapioVELA: UNA BARCA SLOVACCA VINCE IL TROFEO DI ESCULAPIO DANDO UN TOCCO DI INTERNAZIONALITA’ ALLA SFIDA IN DUE TAPPE. AL SECONDO POSTO MARCHINGENIO DEL FRIULANO CIVIDIN

A primavera inoltrata, almeno astronomicamente, l’appuntamento ‘clou’ per gli appassionati di vela è da quasi trent’anni il trofeo Esculapio. Organizzata dal Circolo velico Aprilia Marittima, la competizione è nata per essere coinvolgere regatanti e appassionati del diporto velico legati al mondo della salute. Poi, la formula particolare prescelta, e il tipo di sfida, che prevede due rotte pressochè rettilinee tra Lignano e Pirano, e ritorno, hanno attirato sempre più sfidanti. Ora che è giunta alla 28.edizione, la regata si è confermata come un appuntamento tecnico e selettivo. A dispetto dell’apparentemente semplicità del percorso da seguire. A vincere è infatti stata Paula, dello slovacco Schultz, un FW 40 che nella prima prova, la traversata da Lignano a Portorose, ha saputo sfruttare al meglio il vento leggero che ha soffiato sulla quarantina di barche partecipanti. Districandosi tra i lievi refoli. Di tutt’altre caratteristiche era il mare che i concorrenti hanno trovato l’indomani: infatti, si sono trovati a dover affrontare vento sostenuto di scirocco, al traverso, cioè di lato rispetto alla direzione da mantenere con raffiche fino a quasi 40 nodi. Il che ha impegnato timonieri ed equipaggi a contrastare le continue oscillazioni dell’imbarcazione, e a valorizzare al massimo la capacità di sfruttare il vento forte e di tenere il mare. Sono così andate meglio le barche più adatte alla crociera che alla competizione. Con eccezioni, motivate dalla perizia degli skipper, che hanno fatto la differenza. Come per quanto riguarda la seconda posizione: a conquistarla è stata Marchingenio, una vecchia conoscenza del mondo del mare, del Circolo velico Aprilia Marittima. Che grazie all’abilità dello skipper Silvio Cividin, ha raggiunto prestazioni superiori a scafi più recenti e, grazie all’innovazione nel frattempo sopravvenuta, competitivi. E se la barca vincitrice in tempo reale, Paula, ha fatto corsa a sé, anche Marchingenio ha staccato decisamente gli avversari. Combattuta invece la conquista del terzo posto: Lupaccio, pure del Cvam, di Giancarlo Tondolo, che ha avuto la meglio sulla slovena Daphne. Molto forte è andata anche la piccola Sognoblu, di Zuccato, della classe di imbarcazioni di minori dimensioni. Se l’è vista sul ‘filo di lana’ con Victor X, di Margherita. Anche nelle categorie, la selezione ha premiato timonieri ed armi più affiatati. Vinta la classe A da Paula, davanti a Marchingenio e Almasir, di Pavan, nella classe B si è imposta Gillj, di Candussi, su Biancaluna, di Bisol, e No se poe mai dire, di Lorenzi. La slovena Daphne, di Michelic, è stata la più veloce nella classe C, precedendo Città di Fiume 2, di Tuchtan, e la più piccola, ma veloce Nuvola, di Barison. Lupaccio, di Tondolo, è stato il primo nella classe D, precedendo Raira, di Nicolè, e Penelope, di Cannarozzo. A Sognoblu, di Zuccato, la classe F, nella Zero successo di Victor X, di Vittorio Margherita, davanti a Doge Ferrigo, di celesti, Almaviva, di Cafiero, e alla splendida Serenity, barca d’epoca, di Dal Tio.

Carlo Morandini